Raccontare storie è uno dei metodi che noi umani usiamo dalla notte dei tempi per trasferire informazioni e fare in modo che si fissino nella mente dei nostri interlocutori.
Nonostante l’evoluzione umana e tecnologica, questo principio atavico è estremamente efficace ancora oggi, per questo viene utilizzato nelle strategie di marketing focalizzate sul brand.
Chi riesce a raccontare i valori del proprio marchio ad un pubblico interessato, attraverso contenuti di qualità, porta la propria azienda al successo.
Partiamo da questi presupposti per capire meglio:
- Analisi di marketing per il brand storytelling
- Gli obiettivi di una strategia di marketing per raccontare il marchio
- Perché un approccio strategico allo storytelling è lungimirante
Analisi di marketing per il brand storytelling
Fare brand storytelling non significa creare contenuti da pubblicare sui social o sul blog aziendale in cui viene messo in evidenza il marchio, ma utilizzare un approccio strategico per creare un flusso narrativo che avvicini le persone all’azienda.
Bisogna partire dalla creazione di un brand che sia significativo, che racchiuda valori, mission, vision del progetto imprenditoriale che sta dietro ad esso, non può essere solo una bella immagine con il logo e il nome dell’azienda.
È impossibile fare storytelling se non c’è qualcosa di significativo da raccontare e con cui coinvolgere i potenziali clienti e quelli fidelizzati.
Un altro passaggio fondamentale è capire esattamente le caratteristiche del pubblico ideale a cui si rivolge l’azienda e, dunque, il brand. Questo è necessario per individuare i canali di comunicazione, il tono di voce, le tematiche più efficaci.
Da quanto detto fin qui si può già intuire quanto sia importante eseguire analisi accurate prima di passare alla parte operativa del brand storytelling.
Gli obiettivi di una strategia di marketing per raccontare il marchio
Stabilire gli obiettivi di una strategia di marketing è fondamentale per creare un piano efficace, che porti a buoni risultati in un tempo congruo.
Prima di pianificare attività di storytelling incentrate sul marchio bisogna stabilire se si voglia:
- Fare brand awareness
- Fidelizzare i clienti
- Riposizionare l’azienda nel mercato di riferimento
- Migliorare la lead generation
- Far crescere l’autorevolezza dell’azienda
- Vendere di più
Per ottenere questi risultati i contenuti che raccontano il brand devono:
- Raccontare
- Emozionare
- Condividere
- Ricordare
Questi ultimi quattro passaggi non devono mai essere dati per scontati, perché solo raccontando storie nel modo giusto, emozionando e coinvolgendo gli utenti si creano ricordi che li legheranno all’azienda.
Perché un approccio strategico allo storytelling è lungimirante
Il modo giusto di approcciarsi al brand storytelling è quello in cui si pianificano attività in un tempo medio/lungo, durante il quale vengono prodotti contenuti mirati che continuano a tenere gli occhi degli utenti puntati sull’azienda.
Proprio come quando si vuole scrivere un libro, è necessario individuare le storie che si vogliono raccontare, suddividerle per capitoli, immaginare anche la pubblicazione di un successivo volume collegato al primo.
Immaginare di creare una community intorno al brand pubblicando quattro post o un paio di video non è realistico.
Per fare in modo che lo storytelling generi effetti positivi bisogna immaginare di non interrompere mai il dialogo con il pubblico. Lo so, è difficile immaginare di creare contenuti per sempre, ma solo partendo con questo criterio ben chiaro si possono impostare strategie di narrazione che mantengono il brand in cima ai pensieri dei clienti.
Spesso questo tipo di lavoro richiede l’intervento di un’agenzia specializzata e/o di un consulente aziendale capace di utilizzare le risorse interne per ottenere obiettivi di marketing.