Strategie di Marketing che non portano risultati sperati: perseverare o ricominciare?

Quando non si raggiungono i risultati sperati, il dubbio comincia a insinuarsi nella mente dell’imprenditore come la famosa goccia che buca la pietra: dobbiamo rivedere tutto il marketing strategico dell’azienda o attendiamo ancora i risultati?

Non sempre si raggiungono obiettivi aziendali importanti nel giro di pochi mesi. Più il traguardo è ambizioso e maggiore è l’impegno e il tempo che occorre per raggiungerlo.

C’è, però, da prendere in considerazione un altro aspetto: un piano di marketing ben fatto comporta tempo per la pianificazione e, successivamente, diversi step operativi.

Chi è a capo di un’azienda attende con ansia il momento in cui si cominciano a portare a casa i frutti di questo investimento.

Per capire se la strategia di marketing che abbiamo ideato è giusta o meno, bisogna farsi delle domande:

  • Gli obiettivi prefissati sono davvero raggiungibili?
  • I messaggi arrivano al target giusto?
  • Ci sono le persone giuste a gestire le operazioni di marketing?

Avere dubbi non è un problema, ma non cercare le risposte lo è.

Andiamo ad analizzare meglio i quesiti sopra elencati.

Piano di marketing con obiettivi realizzabili.

Quando si pianificano le strategie aziendali si stabiliscono sempre dei risultati da ottenere in un determinato tempo. Se essi non arrivano nel periodo che avevamo stabilito, gli errori possono essere:

  • Sbagliata valutazione del tempo;
  • Obiettivi non realistici.

Ad esempio, in una strategia di marketing territoriale, bisogna impostare tutte le attività di promozione sul lungo termine. Inserirsi nel tessuto sociale ed economico di un luogo e comunicare chi vive in quel territorio sono operazioni che richiedono tempo.

Pretendere che un nuovo locale diventi in un mese il punto di riferimento della movida cittadina, è un desiderio difficilmente realizzabile.

Immaginiamo ora un’azienda sul mercato da tempo che si è sempre rivolta a un target di bambini.

Se nel piano di marketing si è stabilito di rivolgersi a un pubblico adulto senza cambiare i prodotti offerti, l’obiettivo è decisamente poco realistico.

In entrambi i casi bisogna valutare se sia più vantaggioso rivedere la strategia o continuare allungando i tempi (primo esempio) e studiando l’offerta giusta per i nuovi clienti (secondo esempio).

Comunicare con il target giusto: l’importanza delle Buyer Personas.

Per essere sicuri di parlare ai potenziali clienti, bisogna essere certi di aver individuato le persone davvero interessate ai nostri contenuti.

Come ormai noto, per buyer persona s’intende un identikit, un profilo ideale, creato secondo le abitudini di acquisto, gli hobby, le caratteristiche anagrafiche, che identifica il cliente giusto per la nostra azienda.

Il blog e i social networks dell’azienda potrebbero essere pieni di ottimi contenuti, ma se sono stati realizzati senza pensare a chi dovrebbe leggerli, i problemi nella strategia di marketing ci sono.

Prima di buttarsi nella scrittura di articoli tecnici da mettere sul sito aziendale è il caso di pensare se chi compra i nostri prodotti parla quella lingua.

Le strategie di marketing hanno bisogno di persone qualificate.

Molto spesso è proprio la scelta sbagliata della persona che rende inefficace un lavoro.

Errori molto comuni che portano a grandi problemi sono:

  • Fare gestire i canali social dell’azienda a persone non preparate;
  • Affidare il restyling del sito a chi fa il prezzo più basso;
  • Lasciare scelte strategiche in mano a tecnici privi di visione d’insieme.

Il web oggi offre un’enorme vetrina in cui il nostro brand può essere osannato o denigrato, quindi occorre conoscere a fondo la comunicazione e gli strumenti che si usano.

Il sito internet non deve essere semplicemente bello, ma deve essere concepito per migliorare la navigazione degli utenti sia da mobile, sia da desktop, e ottimizzato in ottica SEO, altrimenti i motori di ricerca non lo troveranno.

La strategia di marketing è parte di un sistema molto più complesso: la pianificazione strategica aziendale.

Vediamo come realizzarne le basi, partendo da un articolo:

“Pianificazione strategica aziendale: solo per imprenditori lungimiranti”

Lascia un commento