Organizzazione del lavoro in azienda: 10 indicatori di tensione

Il benessere dell’ambiente di lavoro stimola i dipendenti a dare il massimo per raggiungere i risultati aziendali.

Un’organizzazione del lavoro aziendale ben impostata porterà un aumento della qualità dei risultati e un maggior coinvolgimento delle singole persone che operano nei diversi settori dell’impresa.

 

Se si sottovaluta il benessere di chi lavora, nascono tensioni e la produzione ne risente.

 

Un imprenditore attento noterà gli indicatori che possono portare ai contrasti e interverrà per modificarli.

10 indicatori fondamentali per l’organizzazione del lavoro

 

Quali sono i fattori che portano tensione all’interno dell’azienda:

 

  • Difficoltà di comunicazione tra superiori e dipendenti

  • Mancanza di collaborazione

  • Mancanza di equità organizzativa

  • Scarsità di efficienza organizzativa

  • Incapacità di gestire le conflittualità

  • Alti livelli di stress

  • Sovraccarico del lavoratore

  • Ambiente di lavoro non confortevole

  • Scarsa sicurezza al lavoro

  • Reticenza all’innovazione

Comunicazione tra superiori e dipendenti

 

Quando i dirigenti non danno il giusto supporto ai propri dipendenti, non rispondendo adeguatamente alle richieste, la tensione inizia ad agire nel team propagandosi e abbassando la qualità del lavoro.

Se le informazioni passano agevolmente dai manager a chi ha chiesto ascolto, il lavoro ne giova, perché i problemi esposti sono presi in esame e risolti.

Mancanza di collaborazione tra colleghi

 

Il clima non può essere dei migliori quando persone che lavorano insieme non collaborano. Questo genera tensioni o è il risultato di attriti già presenti.

Creare un ambiente collaborativo, in cui si mettono le proprie capacità a disposizione della squadra di lavoro, permette di ridurre i tempi di produzione e/o di aumentare la qualità.

Mancanza di equità organizzativa

 

Le opportunità di crescita, gli incentivi economici, le opportunità di aggiornamento devono essere gestite con equità, definendo regole chiare.

Nel momento in cui la distribuzione di queste risorse non risulta equa, iniziano conflitti interni che incrinano i rapporti tra superiori e dipendenti.

Scarsità di efficienza organizzativa

 

L’organizzazione del lavoro deve essere divisa secondo i ruoli aziendali e gli obiettivi da ottenere. La mancanza di efficienza in questo processo crea confusione e un conseguente rallentamento dell’attività lavorativa.

Il lavoro che viene attribuito a una persona deve essere definito e realizzabile nel tempo concordato.

Le attività svolte in azienda devono far emergere le attitudini personali e quindi generare soddisfazione.

Incapacità di gestire le conflittualità

 

Non esiste posto di lavoro senza piccoli o grandi conflitti tra colleghi. Questo è normale.

Un indicatore di tensione è la mancanza di mediazione nei conflitti.

Se ben gestite le discussioni possono diventare costruttive e creare rapporti solidi sia tra colleghi, sia tra superiori e dipendenti.

Alti livelli di stress

 

Lo stress non può essere evitato quando si lavora, ma un eccesso può portare problemi sia di salute, sia produttivi.

Monitorare il grado di stress dei lavoratori è un fattore importante per il benessere sul posto di lavoro.

Sovraccarico del lavoratore

 

Eccessive richieste fatte a un settore aziendale, o a un singolo impiegato, possono creare alti livelli di stress, con le conseguenze descritte al punto precedente.

Sovraccaricare un dipendente porta necessariamente a un lavoro mal fatto o a un dilatamento dei tempi di consegna.

Ambiente di lavoro non confortevole

 

Il confort dell’ambiente è un punto chiave che permette di lavorare serenamente.

La giusta illuminazione, la pulizia dei locali, temperatura e arredi non sono cose da sottovalutare se si vuole un’atmosfera positiva negli uffici o nelle linee di produzione.

Scarsa sicurezza al lavoro

 

Lavorare con la percezione di non essere al sicuro, non può portare una crescita aziendale.

Al contrario, un ambiente sicuro permettere di concentrarsi sulla propria attività e diminuisce lo stress.

Reticenza all’innovazione

 

Un’impresa che dimostra di essere statica, che non guarda al futuro e non si aggiorna, trasmette ai dipendenti un messaggio negativo.

Se si innova, portando soluzioni all’avanguardia per risolvere problemi, anche i dipendenti ne giovano.

 

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