Andreste a cercare un elefante su un albero della foresta amazzonica? Non credo.
Usando la stessa logica, direi che è tempo sprecato andare a cercare clienti per la nostra azienda in luoghi in cui non sono presenti.
La scelta dei canali e dei metodi giusti con cui veicolare la comunicazione aziendale oggi è fondamentale, proprio perché il ventaglio delle possibilità è molto più ampio rispetto a una ventina di anni fa.
Dobbiamo identificare precisamente il nostro cliente tipo e andare a parlare con lui in tutti i posti che frequenta, online e offline. Non è qualcosa che si avvicina allo stalking, anzi, le strategie di marketing integrato devono sfruttare ogni strumento oculatamente e sempre nell’ottica del rispetto dei consumatori.
Cos’è il marketing integrato?
Una definizione di marketing integrato che sia precisa e univoca non esiste, ma a me piace descriverlo come l’insieme di operazione online e offline che permettono di comunicare a un target di persone ben definito.
L’identificazione delle buyer persona, l’identikit dei nostri clienti ideali, è un fattore fondamentale che sta alla base delle moderne strategie di marketing e comunicazione.
Solo conoscendo le abitudini e le necessità delle persone possiamo fornire loro informazioni mirate sui canali giusti.
In una moderna strategia di marketing devono essere presi in considerazione sia i media tradizionali (tv, radio, carta stampata, cartellonistica), sia i media online (siti, blog, social, adv, email).
È importante sottolineare che anche la comunicazione di marketing non digitale continua a essere efficace se utilizzata strategicamente all’interno di un piano coordinato.
Non bisogna pensare che lo schermo dello smartphone tolga ogni potere comunicativo al quotidiano o che YouTube faccia spegnere tutte le televisioni oppure che i banner sui motori di ricerca redano totalmente inutili insegne e manifesti.
È innegabile il peso attuale del web marketing, ma basta analizzare la maggioranza delle attuali customer journey per capire che una persona prima di fare un acquisto passa da touchpoint in rete e nel mondo reale.
Quindi, ogni strumento che un marketer ha a disposizione deve avere il proprio posto nella cassetta degli attrezzi, nessuno escluso, e deve essere usato insieme al tool dei tool: il cervello.
Comunicazione integrata: la coerenza prima di tutto
Marketing integrato e comunicazione integrata non sono esattamente sinonimi, ma entrambi mirano ad avere messaggi coerenti sui diversi canali per parlare con una sola voce agli stakeholder: clienti, fornitori, investitori, dipendenti.
Nel 1989 la comunicazione integrata era così definita dell’American Association of Advertising Agencies: “An approach to achieving the objectives of a marketing campaign, through a well coordinated use of different promotional methods that are intended to reinforce each other”.
Un’azienda deve avere uno stile di comunicazione chiaro e ben definito, che possa essere capito dal proprio target e che coinvolga.
Un’azienda che produce tavole da surf non può utilizzare il linguaggio tecnico degli ingegneri, ma deve parlare come i surfisti.
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