Crescita e sviluppo dell’impresa: come intervengono i consulenti aziendali

In un mercato sempre più competitivo e in tempi di forte instabilità, i problemi e le sfide di un’azienda non possono essere affrontati con superficialità.

 

I consulenti aziendali possono essere un valido supporto per trovare soluzioni e raggiungere nuovi successi.

 

Sempre più imprenditori si affidano a queste figure professionali in grado di affiancare i manager e indicare le strade migliori che portano all’aumento dei profitti.

 

 

 

Un consulente d’impresa per far evolvere il tuo business

 

Iniziamo mettendo in chiaro che la professione di cui stiamo parlando è spesso chiamata indistintamente: consulente aziendale, consulente d’impresa, consulenza direzionale, consulente manageriale.

 

Nomi diversi che si riferiscono, in linea generale, a un professionista che arriva dall’esterno per fare consulenza ai vertici di un’azienda e sviluppare al meglio le potenzialità che portano al successo.

 

Per essere ancora più espliciti: un consulente d’impresa fa aumentare le entrate.

 

Si arriva alla crescita del fatturato solo passando attraverso fasi di: analisi, ricerca, pianificazione, applicazione della strategia, monitoraggio dei risultati.

 

Il consulente deve avere una formazione adeguata che riguarda ambiti fondamentali come l’economia, il marketing, il diritto, le nuove tecnologie.

 

Fare consulenza aziendale negli anni ’80 non era di certo paragonabile a farla nel nuovo millennio in cui tutto si evolve rapidamente, quindi il consulente deve continuare costantemente ad aggiornarsi.

 

Oltre ai necessari studi, è indispensabile che un consulente abbia spiccata attitudine all’ascolto, forte empatia, mente analitica, determinazione, concretezza, capacità di risolvere i problemi e anche una certa dose di creatività.

 

 

Di cosa si occupa il consulente manageriale

 

Lo sguardo sull’azienda che può avere un professionista che viene dall’esterno può portare alla luce problemi che chi è all’interno non riesce a identificare.

 

Solo attraverso un’analisi accurata dello stato generale dell’impresa, un consulente può arrivare alla formulazione di strategie utili a tagliare i costi e a far crescere gli affari.

 

Le funzioni che svolge un consulente manageriale sono molte, ad esempio:

 

  • Pianificazione delle strategie aziendali
  • Controllo della contabilità
  • Valutazione degli investimenti
  • Organizzazione dei dipendenti
  • Affiancamento dell’area marketing
  • Lancio di nuovi prodotti
  • Analisi dei dati

 

Leggendo questa lunga lista di attività bisogna ribadire che solo affidandosi a professionisti davvero preparati si possono ottenere ottimi risultati.

 

Da imprenditore a imprenditore: un consulente direzionale è utile

 

Non è cosa rara la riluttanza nel far entrare in azienda un estraneo che comincia a giudicarla.

Quasi tutti gli imprenditori vedono la propria impresa come un tesoro che hanno conquistato e che devono proteggere, ma quando c’è bisogno di un forte cambiamento è necessario affidarsi a chi davvero può dare un aiuto concreto.

 

Le delusioni possono esserci anche quando si chiede una consulenza a un professionista, soprattutto se l’esperto non ha poi così tanta esperienza.

 

Io sono un imprenditore che lavora con altri imprenditori e conosco bene l’intraprendenza e il coraggio che serve alle volte per spingere un’azienda sulla vetta del mercato, ma quando si deve risalire una china particolarmente ripida bisogna frenare l’impulsività e decidere oculatamente ogni passo da fare.

 

 

Alla fine di un discorso analogo intrapreso con un collega imprenditore, mi sono sentito porre la domanda: secondo te un consulente mi servirebbe sul serio? Ecco la mia risposta.

“Consulenza manageriale: 30 anni di esperienza al vertice”

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