Nella maggior parte delle aziende del nostro Paese la comunicazione è verticale, viaggia dal manager ai suoi dipendenti, seguendo la catena delle autorità. Questo, idealmente, dovrebbe generare un feedback dalla base al vertice che riguarda i risultati raggiunti, richieste d’informazioni, assistenza, proposte. Non è semplice.
Questo significa che comunemente un imprenditore è abituato a questo tipo di gestione delle informazioni.
Quando il dirigente si trova a un corso di web marketing in un’aula gremita e un docente autorevole sciorina nozioni di base, spesso pensa di aver ricevuto tutte le indicazioni necessarie per far evolvere la sua attività.
Un corso non è sufficiente per diventare esperti di marketing. È come pensare di dirigere un’orchestra dopo la prima lezione di pianoforte.
Ciò che serve all’imprenditore è uno specialista con cui stabilire una comunicazione orizzontale, in cui i due professionisti si confrontano alla pari per creare un piano strategico efficace.
Comunicazione uno a uno: imprenditore – consulente marketing.
Nell’ambito della consulenza il rapporto uno a uno, quindi la comunicazione orizzontale, è la strada giusta per ottenere ciò che si vuole.
Un imprenditore deve comunicare con precisione al consulente di marketing quali siano i risultati che vuole ottenere per la propria azienda.
Dall’altra parte il consulente deve ascoltare con attenzione e pensare a come mettere in pratica tutte le attività utili al raggiungimento degli obiettivi.
La comunicazione verbale è indispensabile nella prima fase della consulenza. Non si può passare all’analisi di dati e a definire strategie se prima non si è capito dall’imprenditore cosa sia importante per lui e per la sua impresa.
È assurdo credere che esista un’unica strategia di marketing che, come un passe-partout, sia giusta per tutte le attività.
Un consulente, prima di tutto, deve avere una mente imprenditoriale, deve avere doti comunicative e la preparazione di un project manager che conosce i vari settori che guiderà.
Con queste competenze le informazioni possono viaggiare dall’imprenditore al consulente e viceversa.
Un consulente che comunica male: da evitare.
Il consulente che si approccia a un imprenditore pensando di far cadere le proprie conoscenze come una pioggia su un terreno arido, sbaglia totalmente la sua comunicazione.
Chi cerca un consulente dovrebbe evitare chi è più interessato a dimostrare di sapere, piuttosto che a capire quali siano i problemi da risolvere.
Un consulente deve spiegare all’imprenditore tutte le fasi che un piano di marketing deve seguire.
Se vengono date per scontate informazioni importanti, quando si passerà alla fase operativa, ci saranno azioni che non saranno recepite come parte fondamentale della strategia.
Il tempo dedicato alla consulenza deve essere adeguato e soddisfacente sia per l’imprenditore, sia per il consulente.
Se il colloquio è frettoloso e uno degli interlocutori è più confuso di quando è entrato, significa che l’esperto di comunicazione non è poi così esperto.
La comunicazione orizzontale è essenziale per valutare le consulenze. Stabilire gerarchie tra consulente marketing e dirigente d’azienda crea un distacco poco produttivo, che non permette capirsi a fondo.
Ora che sai come ottenere il massimo da ogni consulenza, puoi entrare con consapevolezza nel dettaglio della tua azienda: