Oggi sono tantissimi i canali e gli strumenti con cui un’azienda può realizzare il proprio piano di marketing.
Capire quali siano quelli giusti per la propria impresa è un problema, proprio perché la scelta è troppo ampia e le funzioni sono complesse da gestire.
Se solo qualche decina di anni fa la pubblicità era veicolata dai così detti media tradizionali (tv, radio, giornali), ora è presente anche sui motori di ricerca (Google), sui social networks (Facebook, Instagram, Linkedin), sulle app e nel testo di newsletter.
Da dove state leggendo questo articolo? Molti sicuramente da smartphone.
Tutti noi consultiamo i nostri modernissimi cellulari decine di volte al giorno per fare acquisti, organizzare viaggi, trovare informazioni sui più svariati argomenti. Solo in rari casi le aziende possono pretendere di farsi conoscere e promuovere i propri prodotti senza essere presenti sulla rete.
Marketing operativo: il budget fa la differenza?
La prima cosa a cui si pensa quando si sta per fare un piano di marketing per la propria azienda è: quanto costerà?
Il budget è certamente un fattore rilevante in una pianificazione strategica, ma non è l’unico elemento importante da prendere in considerazione per scegliere le attività di marketing operativo.
La prima cosa da fare è individuare i settori essenziali in cui impiegare le risorse a disposizione.
Nell’ambito della comunicazione, un’azienda non deve per forza essere presente su tutti i media, online e offline, per raggiungere tutto il pubblico possibile.
La strategia migliore è quella in cui si individuano i profili dei clienti ideali per la nostra attività (buyer personas) e su di essi si sceglie il mezzo giusto per proporre i nostri prodotti.
Pensiamo a un capo di abbigliamento per ragazzi molto giovani (12-14 anni): sarà sicuramente più efficace una pubblicità ben ideata su Instagram, di uno spot televisivo sulla tv generalista.
Nel caso del social network i costi saranno infinitamente minori e i risultati maggiori.
Le attività di web marketing sono valutabili attraverso risultati numerici ben definiti. Il ROI, ritorno sull’investimento, dice chiaramente se la campagna web adv che abbiamo creato sia stata redditizia o meno.
Il marketing operativo non deve sprecare le risorse e questo avviene solo se è stato ideato un buon piano e il team di lavoro cerca di rispettare obiettivi, tempi e budget.
Valutare il KPI per scegliere le strategie aziendali.
Il Key Performance Indicator (KPI) è il fattore che descrive l’andamento dell’attività dell’azienda e valuta se si stiano raggiungendo i traguardi che si erano prefissati nel business plan o nel piano di marketing.
L’indicatore delle prestazioni aziendali in realtà misura diversi aspetti, come: la quantità di lavoro prodotto e la qualità che ne risulta, il tempo in cui si svolge il processo produttivo e il costo che ne deriva.
Analizzare il KPI e capire quale sia il settore strategico da ottimizzare per far crescere l’impresa, semplifica la scelta dell’attività di marketing da utilizzare.
Anche la comunicazione dovrà affiancare l’intervento operativo, evidenziando i risultati ottenuti e le caratteristiche competitive dell’azienda.
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