Come creare una B2B video marketing strategy performante: 4 consigli

 

I video non sono solo contenuti d’intrattenimento con cui interagiscono i giovani utenti dei social, ma hanno un grande valore divulgativo che può essere intelligentemente sfruttato anche dalle imprese.

 

In un precedente articolo ho spiegato l’importanza e i principali passaggi di una B2B video marketing strategy e ho illustrato alcuni esempi di contenuti efficaci per le aziende che vendono ad altre aziende.

 

In questo blog post, invece, mi focalizzo sugli elementi che rendono efficace la B2B video marketing strategy.

 

 

 

Prima di creare video aziendali chiedersi “perché?”

 

La creazione e la pubblicazione di video comporta l’investimento di risorse, che dovrebbero portare a un ritorno vantaggioso. Il profitto, però, arriva solo partendo dal perché si deve realizzare una strategia focalizzata su questi contenuti.

 

Gli obiettivi che può raggiungere un’impresa B2B attraverso il video marketing sono molteplici e diversi tra loro:

    • Aumentare la brand awareness;
    • Generare lead qualificati;
    • Migliorare l’engagement;
    • Dimostrare l’expertise dell’azienda e aumentarne l’autorevolezza;
    • Mostrare prodotti o servizi complessi in modo chiaro e coinvolgente;
    • Presentare testimonianze e case study di successo;
    • Condividere contenuti educativi e informativi con il pubblico;
    • Partecipare a fiere e eventi virtuali attraverso video live streaming;
    • Coinvolgere i decision-maker e le figure chiave dell’azienda target;
    • Ridurre i costi di acquisizione dei clienti;
    • Incrementare conversioni e vendite;
    • Fidelizzare i clienti già acquisiti.

 

Ogni video deve avere uno scopo preciso, per questo motivo spesso una strategia è composta da diversi video e non da uno solo.

Video studiati per le Buyer Personas

 

Buttarsi nella realizzazione di uno o più video senza una serie di analisi preliminare corrisponde, nella maggior parte dei casi, a gettare denaro dalla finestra.

 

È fondamentale studiare il proprio target di pubblico e definire le Buyer Personas, per capire quali sono i bisogni e i desideri dei potenziali clienti e, di conseguenza, per soddisfarli attraverso contenuti video mirati.

 

Se, ad esempio, si scopre che l’audience di riferimento di una software house è composto da figure tecniche molto preparate, sarà inutile mostrare loro l’uso delle funzioni di base di un programma gestionale. Per questo tipo di professionista potrebbe essere utile un tutorial che spieghi i passaggi per l’integrazione con altri software aziendali.

 

L’individuazione delle Buyer Personas è utile anche a capire quali canali utilizzano per informarsi (es. blog, social, siti, fiere) e quali contenuti video guardano con maggiore interesse.

 

Definire KPI per monitorare i risultati della video strategy

 

Una volta pianificata la strategia, girati e montati i video, pubblicati sui media in cui sono presenti le Buyer Personas, il lavoro dei marketer continua con il monitoraggio delle performance.

 

Per comprendere precisamente l’andamento di un piano di video marketing occorre stabilire già in fase strategica una serie di KPI realmente utili al controllo dei risultati, ad esempio:

    • Visualizzazioni totali del contenuto;
    • Tempo medio di visualizzazione;
    • Tasso di abbandono, la percentuale di persone che hanno abbandonato il video prima della fine;
    • Posizionamento sui motori di ricerca;
    • Numero di condivisioni sui social;
    • Numero di commenti ricevuti;
    • Click-through rate (CTR), la percentuale di utenti che hanno cliccato sul link presente nel video o nella descrizione;
    • Numero di lead ottenuto attraverso il video;
    • Conversioni, il numero di persone che hanno compiuto un’azione desiderata dopo aver visto il video (ad esempio, l’acquisto di un prodotto o la richiesta di un preventivo);
    • Ritorno sull’investimento (ROI), il rapporto tra il guadagno ottenuto e i costi sostenuti per la realizzazione e la promozione del video.

 

L’ufficio marketing o l’agenzia di comunicazione responsabile della video strategy deve produrre report in cui vengono evidenziati i KPI stabiliti, così da avere una chiara visione dei traguardi raggiunti.

 

Ingaggiare professionisti per il video marketing B2B

 

Sono molte le operazioni che devono essere svolte per ottenere buoni risultati attraverso la pubblicazioni di video sui canali di comunicazione di un’azienda B2B. Per questo motivo la maggioranza delle imprese si rivolge ad agenzie di marketing specializzate.

 

Un team composto da diversi professionisti può occuparsi di tutte le attività necessarie alla realizzazione e all’utilizzo strategico dei video, ottimizzando tempo, risorse umane e budget.

 

È opportuno valutare la collaborazione con un consulente che possa collegare le dinamiche aziendali a quelle dell’agenzia incaricata.

 

Se vuoi approfondire questo argomento, ti consiglio di leggere anche:

 

Il consulente aziendale come ponte tra azienda e agenzia di comunicazione

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