L’analisi di marketing come base del marketing strategico

Lo sappiamo tutti, cercare il famigerato ago nel pagliaio è ostico, ma quando lo si fa al buio il grado di difficoltà raggiunge l’impossibile.

 

L’analisi di marketing accende un faro sulla situazione attuale in cui si trova l’azienda, mentre il marketing strategico porta a raggiungere il risultato desiderato.

 

 

Entrambe le attività sono indispensabili se si vuole ottenere l’ago (ovvero l’obiettivo) destreggiandosi tra le insidie del pagliaio (il mercato).

 

L’analisi di marketing è la base su cui fondare una solida pianificazione strategica e per orientare nuovi investimenti, fare acquisizioni, diversificare i prodotti o i servizi.

 

Questa importante attività non resta la stessa nel tempo, ma si deve adattare ai tempi. Un’analisi fatta trent’anni fa di sicuro non è la stessa di oggi anche se l’azienda e i prodotti sono gli stessi.

 

 

Perché l’analisi strategica muta? Pensa ai cambiamenti del mercato

 

La società si evolve, la tecnologia avanza, le necessità dei consumatori cambiano, di conseguenza il mercato è un ecosistema in continuo tumulto.

 

Basta pensare alla rivoluzione digitale che oggi obbliga la quasi totalità delle aziende ad avere una presenza in rete. Fino a una quindicina di anni fa gli ecommerce sembravano una cosa per pochi colossi, mentre oggi anche il negozio sotto casa ne ha uno.

 

Quindi, chi si occupa di marketing analitico deve restare costantemente aggiornato sui nuovi strumenti e sulle metodologie utili a sondare il mercato e le necessità dei clienti.

 

Attendere il cambiamento generale per poi fare analisi e trovare soluzioni last minute non è una strategia vincente. Per essere competitivi bisogna fare analisi lungimiranti e stilare un piano di marketing puntuale.

 

 

Il piano di marketing strategico e il peso dell’analisi

 

Un piano di marketing non solo deve essere orientato alla soddisfazione dei consumatori, ma anche al coinvolgimento delle persone in un’esperienza appagante.

 

La distanza tra chi produce e chi compra si è assottigliata e ora bisogna far partecipare il cliente, fargli domande, fare estrema attenzione ai messaggi e alle critiche che invia.

 

Per capire cosa desidererà il cliente nel prossimo futuro è indispensabile fare un’analisi approfondita.

 

L’analisi di marketing prevede i trend del mercato, il marketing strategico trova le soluzioni per arrivare ai clienti e il marketing operativo le applica.

 

Vista l’importanza di queste attività, molto spesso per svolgerle le imprese si avvalgono di professionisti esterni o di agenzie specializzate in comunicazione e marketing.

 

La fase di realizzazione del piano di marketing strategico è particolarmente delicata, quindi è del tutto logico affidarsi a chi fa questo ogni giorno per diverse aziende.

 

 

Il marketing strategico e operativo

 

La fase successiva all’analisi di marketing è quella del marketing strategico in cui si delinea la strategia ottimale per realizzare gli obiettivi aziendali.

 

Per arrivare al risultato desiderato bisogna stabilire quali siano i plus dell’azienda e/o del prodotto da promuovere e puntare alle sole persone davvero interessate a ciò che si propone.

 

Mettere sul mercato un rossetto identico a quello della concorrenza, senza creare una differenza qualitativa o di prezzo, non fa guadagnare. Lo stesso vale se si pretende che un martello penumatico venga acquistato da ragazzini o pensionate.

 

Il marketing operativo è il passaggio all’azione che arriva solo dopo il marketing analitico e il marketing strategico.

 

In questa fase entra in gioco anche il marketing mix, ovvero l’insieme di strumenti da utilizzare per arrivare ai traguardi prefissati.

 

In conclusione, l’efficacia del piano di marketing strategico passa da una previsione del futuro basata su dati forniti dall’analisi e si concretizza con l’attività del marketing operativo. A fare da collante tra la prima e l’ultima fase è il marketing strategico.

 

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