Non stiamo parlando del figlio di Apollo e della sua palla di pollo, ma di quel sentimento che ci fa prendere decisioni senza una vera e propria logica alla base.
Sentimento, che riguarda spesso una scelta, semplice o difficile che sia, come quella dell’agenzia che deve curare la tua immagine o della tua azienda, ad esempio.
Premessa obbligatoria a ogni decisione imprenditoriale
Non siamo qui a giudicare quale sia il metodo di lavoro migliore o chi sia il più bravo, ma solo a dire che ognuno merita di essere giudicato sulla base del proprio lavoro.
La difficoltà a fidarsi di quello che ci dice qualcuno che non si conosce poi così bene, dando spesso più valore alla “prima impressione”, è insita nella natura umana. A volte va bene, altre meno, ma esistono decisioni molto difficili, per non dire impossibili, da prendere “a pelle”.
Acquistereste mai delle azioni bancarie per simpatia? O una casa perché l’immobiliare ispira fiducia?
Possono certamente essere elementi influenti ma non decisivi per pronunciare un sì che può cambiare, nel bene o nel male, la vostra vita o quella della vostra attività.
Se si parla di vendita, indipendentemente che sia di una macchina, di una casa, di una campagna di marketing o di un vestito, quello che è importante (e che dovrebbe sempre esserlo) è la qualità del prodotto. Ogni persona è liberissima di prendere la decisione migliore in base ai propri criteri, ma il lavoro, e la professionalità di chi lo compie, dovrebbero almeno essere compresi e valutati nel complesso della decisione imprenditoriale.
La mano del professionista
Tutti sappiamo fare la pasta al pomodoro, ma le mani di chi la prepara possono cambiare completamente la storia del piatto. In un ristorante stellato troveremo ingredienti di qualità superiore a quelli che abbiamo nella nostra dispensa, strumenti professionali, la competenza del cuoco e del suo staff. Tutti elementi che fanno innalzare il prezzo del prodotto, ma anche il suo il valore.
Un piatto di pasta al pomodoro rimane pur sempre un piatto di pasta al pomodoro, un website rimane un website, una campagna SEO rimane una campagna SEO.
Cosa cambia dunque? Proprio le mani, che racchiudono una mentalità, valori, know-how. E questi, nonostante il contatto di una stretta di mano, sono impossibili da trasmettere “a pelle”.